Il leader del PT vuole che Bolsono monitora la caviglia elettronica dopo aver lasciato il paese di Zombelli | Metodo

Il leader PT della panchina della Camera, Lindberg Farias (RJ), il procuratore generale (PGR) e la Corte suprema (STF) sono una rappresentanza criminale, che chiede all’ex presidente Zair Bolsonoron di monitorare l’ancora elettronica.
In un dramma presentato martedì 3, Bolsonoro “ha partecipato a riunioni strategiche per la ribellione e ha lavorato come catalizzatore per gli attacchi retorici e organizzativi democratici nella Corte suprema e sulla Corte Suprema e una corte ad alto taglio, con un costante incoraggiamento di timore civile e militare.
Lindberg ha affermato che il vice Carla Zambelli (PL SP) aveva deciso di viaggiare in Italia come riportato martedì. Ha anche citato Eduardo Bolsonoro (PL-SP), che è andato negli Stati Uniti.
“I fatti peggioreranno ancora di fronte ai recenti episodi di fuga tra quei partecipanti agli alleati più vicini del paese e al centro ideologico della piattaforma di ribellione.”
Secondo Petista, “Storia perimetrale istituzionale e fuga o l’uso di strade segrete o diplomatiche per la pronuncia illegale internazionale, sulla scia della fragilità dell’attuale meccanismo (conservazione del passaporto), che vuole adottare misure precauzionali più efficaci.”
Oltre alla supervisione della caviglia elettronica, ambasciate, consolati stranieri, consolati stranieri, organizzazioni internazionali, aeroporti, strade interstatale, strade interstatale, porti e zone di confine, ambasciate di Lindberg, consoli stranieri, consoli stranieri, società internazionali, società internazionali, società internazionali, società internazionali e bordi.
Il leader del PT ha chiesto il divieto di mantenere relazioni dirette o indirette con i testimoni, o indagato nell’accusa sulla ribellione che ha tentato di ribellione dopo le elezioni presidenziali del 2022. Inoltre, è stato dichiarato il divieto del distretto della Federazione non ufficiale di Bolsonoro.
A febbraio, PGR ha accusato Bolsonoro a febbraio che la PGR aveva commesso cinque crimini legati al piano di ribellione per impedire al potere di prendere il potere dopo l’elezione del presidente Luiz Inacio Lula da Silva. All’unanimità, a marzo, la denuncia di prima classe della STF ha accettato la ricevuta.