L’Italia riceve circa venti palestinesi per cure mediche

Mercoledì sera tre viaggi umanitari stanno atterrando in Italia, che portano 70 cittadini palestinesi dalla Striscia di Gaza, come parte della più grande evacuazione medica effettuata finora dal governo italiano. Sull’aereo, che è separato da Eilat, Israele, 17 pazienti viaggiano – la maggior parte di essi è più piccola delle lesioni o delle malattie gravi – accompagnate da 53 membri della famiglia.
Tra i pazienti Little Adam e sua madre Alaa al -najar. La donna, una pediatra nella striscia di Gaza, vide nove bambini morti nei bombardamenti israeliani. Lunedì sarà ricevuto stasera all’aeroporto di Lin a Milano dal ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, promotore per ripristinare i pazienti palestinesi in Italia.
I feriti da Gaza agli ospedali italiani
Il processo è stato effettuato, a seguito di un’intensa attività diplomatica in coordinamento tra Ministero della Difesa, Ministero degli interni e Dipartimento di protezione civileSupportare il meccanismo di protezione civile dell’Unione europea e dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il ruolo dell’Aeronautica, che ha fornito tre aerei C-130 dotati di unità mediche e sanitarie, con il sostegno della Croce Rossa italiana e dell’unità di crisi Farnesina, era decisivo.
Sistema operativo Voli Terra negli aeroporti di Milano, Verona, Pisa e Di Marie. I pazienti saranno immediatamente trasferiti in molti ospedali italiani, tra cui Regeina Margareta a Torino, Mayer a Firenze, Papa Giovanni XIII a Bergamo, Bolillinic a Milano, Pambino GIS e Jimili a Roma.
Quest’ultima attività aumenta Per 150, il numero di pazienti palestinesi ricevuti in Italia Per cure mediche dall’inizio del conflitto, insieme a oltre 450 membri della famiglia. L’Italia è stata confermata, nonché il primo paese occidentale e quarto al mondo in termini di operazioni di evacuazione medica a Gaza.