Lunedì 14 aprile 2025 – 00:21
I dati ufficiali rilasciati dalla Commissione regionale per la salute e la protezione sociale in Azilal hanno rivelato una completa riluttanza dei quadri sanitari per la corsa per posizioni di responsabilità libere in oltre 30 centri sanitari e dispensari, sebbene la pubblicità sia rimasta aperta.
Il documento ufficiale, che è stato pubblicato sulla pagina ufficiale del delegato il 10 aprile 2025, includeva una frase che è stata ripetuta in ciascun campo dedicato ai candidati: “Nessuno è avanzato”. È una frase che riassume le dimensioni del divario tra la realtà del settore e l’attrattiva delle posizioni di responsabilità, in aree che soffrono ancora di una privatizzazione strutturale di risorse e attrezzature e manca le condizioni più elementari del lavoro e una vita decente.
Fonti professionali informate spiegate al giornale espressero che queste posizioni non sono “lavori nel concetto comune”, ma piuttosto compiti amministrativi che sono assegnati ai lavoratori stessi senza importanti privilegi, sia finanziariamente che moralmente, in cambio di forti responsabilità legali che includono la firma dei documenti, il controllo dei documenti e il coordinamento con le autorità, tutte in assenza di protezione giuridica.
Le fonti hanno aggiunto che la “presidenza del centro” ha trasformato, infatti, un ulteriore onere che i quadri di salute hanno evitato a causa della pressione professionale, della durezza dell’ambiente di lavoro e della specializzazione cronica nelle risorse umane, per non parlare delle attrezzature povere e della mancanza dei servizi sociali più elementari nei villaggi e delle aree montuose in cui sono situate la maggior parte di questi centri.
Uno dei professionisti che lavorano nella regione ha riassunto questo dilemma, dicendo: “Chi accetterà la responsabilità di un centro che opera con meno dei mezzi minimi? La responsabilità amministrativa significa una firma su molte decisioni e una possibile responsabilità legale, senza una reale protezione dal ministero e non motiva il rischio e la pressione.”
According to the same source, this administrative vacuum does not pass without concrete effects, pointing out that the absence of an official head of any health center produces confusion at the level of decision -making, complicates internal coordination, and makes it difficult to manage administrative and technical files, which negatively affects the quality of health services provided, and exacerbates the trust gap between the health facility on the one hand, the central administration and the local population on the other.
