Il Cremlino Mattarella accusa i messaggi di odio nel nuovo elenco dei leader occidentali “Russia”.

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24 luglio a Elenco del ministero degli Esteri russi Tra le dichiarazioni di leader di diversi paesi occidentali, tra cui il presidente italiano Sergio Mattarella, accusato di condurre frasi che sono esempi di “discorsi di odio” contro la Russia.
La frase attribuita a Matarella appare in una dichiarazione rilasciata il 5 febbraio 2025 all’Università di Marsiglia, dove il capo di stato stabilì un confronto tra l’aggressione russa in Ucraina e la guerra di guerra nel Terzo Reich.
Il documento, intitolato “Esempi di dati da parte di leader e rappresentanti dei paesi occidentali in Russia con ricorrere al discorso dell’odio”, comprende rappresentanti di 13 paesi, nonché personaggi di spicco della NATO e dell’Unione europea. La citazione di Matarella è l’unico regalo dall’Italia.
In risposta alla pubblicazione dell’elenco, il ministero degli Esteri italiano ha convocato l’ambasciatore russo. La solidarietà dei due partiti nei confronti del presidente del paese è stata espressa dalla maggioranza e dai membri dell’opposizione.
Kaja Kallas è il più “rosevovic”, secondo Mosca
L’elenco include anche i dati scritti dal cancelliere tedesco Friedrich Mirz, il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario della NATO -General Mark Retty, quest’ultimo con almeno tre riferimenti. L’Unione europea è stata molto menzionata alla politica estera, Kaja Calas, sette volte, mentre solo gli Stati Uniti del senatore repubblicano Lindsay Graham, che hanno ipotizzato la posizione di X sulla possibilità degli Stati Uniti che bombardano la Russia se Mosca non soddisfa la calma impostata dal presidente Donald Trump.
Tajani e Crosetto na Lista de “Russofóbicos” de Moscovo EM 2024
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Tujido Krosto, insieme a Sergio Matarella, erano in un precedente elenco di leader europei che erano stati preparati nel 2024 dal Ministero degli Affari Esteri di Mosca. I leader sono stati accusati di esprimere esempi di messaggi di odio contro la Russia.
La frase, che fu trasmessa da Matarella da una lettera del 18 maggio 2024, fu presa nel cimitero militare polacco, negli anni ottanta della battaglia di Monte Cassino. Quelli realizzati da Tajani e Crossito sono stati rimossi da due interviste separate, pubblicate su IL Messaggo il 24 febbraio 2024 e il 6 maggio dello stesso anno, rispettivamente.