“Costume di oggi” .. La morte dello scrittore russo (Solgensen) 3 agosto 2008

Il romanziere e storico russo Alexander Solgensten fu uno dei più importanti e più oppositori del regime totalitario nell’Unione Sovietica, e stava inseguendo i suoi scritti le deviazioni di questo regime e il suo abuso della dignizzazione dei suoi cittadini), mentre rivelò i campi di lavoro coercitivi nell’Unione Sovietica, attraverso l’arcoipelatore e (una giornata (una giornata). Solgentsin ha affrontato il sistema olistico sovietico per lunghi decenni e una grande causa della leadership del paese e del suo apparato di sicurezza, costringendo l’ufficio politico del partito comunista sovietico a prendere una decisione di arrestarlo e rimuoverlo il 13 febbraio 1974, dove andò dalla Germania occidentale, e da lì all’America in cui era rimasto a 20 anni.
Durante la sua infanzia, sua madre- dopo la morte di suo padre nel 1925, lo aveva spostato per risiedere nella città di Rostov, dove finì il liceo e poi si laureò al College of Physics and Mathematic Ordine della guerra nazionale, e continuò a partecipare alla guerra fino a quando non fu arrestato e condannato al carcere, è con il grado di capitano a causa di messaggi che inviava al suo amico, che includeva una critica esplicita di Stalin (capo del potere) e trascorse il suo periodo di detenzione in un istituto di scientifica di ricerca scientifica in cui fu liberata nel 195 6 in quel periodo e nel primo cerchio e in un primo cerchio) e in un primo cerchio e in un primo cerchio) e in un primo cerchio in primo luogo) e in un primo cerchio e nel 1956.
Rimase nella provincia di Valdimir e lavorava come insegnante di due anni in una scuola di villaggio e viveva nella fattoria Matriona Zakharova, la cui storia nota (Beit Matriona) era allora insegnante nella provincia di Rizan e questo periodo era scritto per iscritto. Dal 1989, gli scritti di Solgensen iniziarono a pubblicare di nuovo nella sua patria e la nazionalità sovietica gli fu restituita e le autorità sovietiche gli permisero di tornare in Russia dopo vent’anni di esilio specificamente nel maggio 1994 fino alla sua morte il 3 agosto 2008.