Problema senza confini: nessuno ha ‘immunità alla violenza in Europa e nelle scuole nelle scuole

Gli Stati Uniti, il Brasile e altri paesi sono preoccupati per questi eventi, sollevando domande sulla sicurezza, l’accesso alle armi e l’impatto delle lezioni radicali online.
Negli ultimi decenni, le scuole e le università sono state altrettanto come luoghi di insegnamento, molto spesso, scene tragiche. Gli attacchi con armi da fuoco e armi bianche si sono verificati con una crescente frequenza in tutto il mondo, lasciando categorie distruttive e difficoltà a superare la sofferenza.
Negli Stati Uniti, 17 anni fa, il 16 aprile 2007, uno degli episodi più sorprendenti, lo studente di 23 anni con una storia di depressione era armato con due pistole negli ostelli dell’Università della Virginia.
32 persone sono morte e altre 23 sono rimaste ferite, considerando il peggior filamento di AC nell’atmosfera universitaria nella storia del paese. Ancora oggi, alcune vite e studenti dell’azienda vivono con marcatori emotivi quel giorno.
Sfortunatamente, l’elenco delle tragedie non si è fermata. Nel 2022, alla Uwalde Primary School, in Texas
Un anno dopo, nel 2023, l’ex insegnante di 67 anni ha sparato nel campus dell’Università di Las Vegas: tre persone sono state uccise, due feriti e colpiti dalla polizia.
La violenza non si limita al continente americano. Nel dicembre 2023, uno studente universitario presso la facoltà di arti della Praga e della Carolina University fu uccisa e ferita 24 – almeno dieci.
Già nel 2024, il peggior filo scolastico in Svezia nella sua storia: 11 persone sono morte nella scuola secondaria, a 200 km da Stoccolma.
Il Brasile affronta anche il climax di preoccupazione. Negli ultimi tre anni, ci sono stati 27 attacchi violenti alle pistole nelle istituzioni educative.
I funzionari stanno avvertendo di gravi fallimenti nella prevenzione e nella protezione di studenti e insegnanti e i gruppi di dito e terroristi stanno mostrando il reclutamento di giovani sui social network.
Dal paese alla nazione, il campione viene ripetuto: guasti di sicurezza, accesso all’accesso alle armi e al crescente impatto delle lezioni radicali online.
Gli esperti e i governi chiedono misure di emergenza e di coordinamento, dal rafforzamento della sicurezza scolastica al controllo e nel gestire le radiazioni su piattaforme digitali. Perché per migliaia di famiglie, troppo tardi.