Padre: questa presunzione è più imprevedibile

Il rappresentante della diocesi dell’arco di Sao Paolo, padre Micheelino Roberto, ha condiviso le sue opinioni nel prossimo conclavo per la selezione del nuovo papa. Secondo lui, questo processo è contrassegnato da una maggiore integrità e sfide, principalmente a causa della variazione dei cardinali partecipanti.
Roberto crede che per la prima volta nei secoli, non ci sono cardinali europei con diritti di voto. Questo cambiamento nella composizione del Cardinale College riflette gli sforzi di Papa Francesco per espandere la rappresentazione globale della Chiesa cattolica.
Il portavoce ha spiegato che molti cardinali, tra cui brasiliani, parteciperanno alla loro prima conclusione. La mancanza di questa esperienza è che il processo rende il processo più complicato e più lungo perché la maggior parte delle persone non è a conoscenza.
“Manualmente, penso che questo sia un po ‘impegnativo, un po’ più difficile”, ha detto Roberto. Ha confrontato questa conclusione con le precedenti, ricordando rapidamente le elezioni di Bento XVI, Giovanni Paolo II ha sostenuto otto esami.
Ha sottolineato l’importanza dei composti generali prima della conferenza dei sacerdoti. Questi incontri con il microfono aperto consentono ai cardinali di imparare meglio e discutere le principali sfide religiose che devono affrontare la chiesa.
Roberto sottolinea il ruolo della divina provvidenza nella scelta di un nuovo Pontif: “Alla fine, sceglie il papa e poi lo lascia diventare il papa, Dio e lo Spirito Santo”.
Il rappresentante ha sottolineato l’importanza di mantenere l’equilibrio tra l’impegno sociale della chiesa e il suo obiettivo spirituale, che era un simbolo Francisco Pontific. Ha sottolineato che la sfida principale del nuovo papa è quella di mantenere la comunione nella fiducia della chiesa e guidare i fedeli nella stessa direzione.