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Bleem Ayoy I punti di vendita inizia | L’economia

UN. Municipio di Belem A settembre inizia un sondaggio di vendita di punti ACAI nella capitale. Parte dell’iniziativa Sistema digitale “Ekei na Panto”Sviluppato con partnership Università federale di Para (UFPA) E il suo obiettivo è quello di creare un database affidabile per guidare le azioni nei settori della salute, della sicurezza alimentare e della sostenibilità.

Il sindaco Igor Normando ha fatto l’annuncio mercoledì (6). Secondo lui, questo sistema consente la registrazione geografica delle organizzazioni, con dati come nome responsabile, posizione e contatto. Questa proposta è quella di garantire un miglioramento delle condizioni sanitarie e della sicurezza nell’uso del prodotto, nonché di promuovere adeguate riserve di rifiuti.

L’iniziativa è supportata dal PARP Public Procurt Service (MPPA). Secondo il procuratore del procuratore Erica Arica del nucleo dei consumatori, questa misura dovrebbe essere fornita con l’assenza di dati accurati sulla catena ACAI. “Si stima che ci siano circa 8.000 scout artigianali nel Beleme, ma questo numero non è confermato. Con il sondaggio, abbiamo informazioni reali su questi lavoratori”, ha detto.

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Il lavoro sul campo è svolto dagli agenti sanitari della comunità (ACSS) tra l’1 e il 5 settembre, sono addestrati in questo compito. Con le informazioni raccolte, la sorveglianza sanitaria del segretariato per la salute municipale (SESMA) può sviluppare misure target più elevate, scout ad alta densità e campagne di prevenzione delle malattie e aree di contaminazione dei frutti come Chagus, contaminazione da frutto.

Il sindaco ha sottolineato che non vi era alcun carattere di punizione o di supervisione per questa azione. “Questa è una strategia collaborativa. Vogliamo rafforzare la produzione di sculture e vogliamo garantire la qualità del cibo che fa parte della nostra cultura”, ha affermato Igor Normando.

Per il segretario alla salute municipale, per Nina, questa misurazione rappresenta i progressi nell’organizzazione della catena di prodotti ACAI a BELEM. Ha concluso: “Forniamo più sicurezza alla popolazione e consideriamo un atto che è un simbolo dell’identità culturale ed economica della città”.

*Sotto la supervisione di Thalin Silva, stagista di giornalismo, coordinatrice del centro di economia e economia Kaila Ferrera

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