Spettacolo

SALASAGI ESPOSIZIONE DELLE OCCHI. Ricordi in Kalidoscopio ‘

Giovedì 3 luglio 2025, 21:11

Oggi è iniziato lo spettacolo Salasas della facoltà di Belle Arti. I professori Antonio Navaro e Raquel Puerta hanno partecipato a Andrea Cano Euste, Gabriella San Ematerio Robago e Lucia de la Torre Gimenez, Kalidooscopio.

Questo modello si applica a una serie di opere, che, ricostruendo, invita l’innovazione di nuovi livelli, non appare sotto “altri occhi”. L’idea che le immagini non abbiano un significato speciale e costante, ma dipende dal soggettivo dello spettatore. In questo modo, ciò che è prima dello sguardo della mostra e ti invita a proiettare esperienza personale in ogni dipinto.


La moltiplicazione delle opinioni apre una serie di domande che ogni artista risponde in modo diverso attraverso diverse fonti. L’idea principale di questa mostra multifunzionale di metodi riflette, un approccio personale alla diversità delle immagini. Attraverso diverse procedure formali, questi artisti sono collegati alla transazione e alla loro eternità nella mente. La rappresentazione dell’incompleta, strana, abbreviazione e il passato è quella di tessere la rete di Andrea Canoe, Gabriela San Ematerio e Lucia de la Torore.

Memoria atrad

La memoria intrappolata in forme e colori diventa un enigma che non cerca risposta; Incontro con la traduzione che insiste nel riscriverli. Pertanto, Gabriela si concentra sulla natura rotta ed estesa del lavoro di San Emerario. I momenti che rappresentano i loro dipinti appaiono come parte di un’azione nel processo, che sembra scomparire. Attraverso la disattivazionalizzazione e i materiali, rendere omaggio a coloro che non frequentano la resistenza e l’esistenza contro la negligenza e la transazione della memoria.

Nella società istantanea, la nostalgia passata si trasforma in un rifugio ideale, proponendo una lettura critica della canoa di Andrea. Attraverso il linguaggio visivo che descrive il reparto fototrano su pittura, fotografia e tessuto, i ricordi del loro contesto originale sono smontati dal presente. Come un’infanzia, l’asse simbolico, i cosmetici ibridi e riflessivi, l’innory collettivo invita oltre la nostalgia.

Il deterioramento fa parte della giornata. Entra nella vita quotidiana, considerando strano essere in grado di osservare se stessi. Ma perché causa un tale rifiuto? Nel suo lavoro, Lucia de la Torre cerca di ricostruire questo pezzo di realtà che produce molto disagio nelle persone, dandogli un posto per esporre e mostrargli la bellezza negli aspetti più spiacevoli della realtà. Attraverso la natura, risolve questo problema, cercando di scoprire il travestimento del male, con l’obiettivo di raggiungere un po ‘dei nostri giorni ai nostri giorni.

Campione ‘altri occhi. I ricordi del kalidoscopio possono essere visitati gratuitamente, dal lunedì al venerdì, dal 4 luglio al 5 settembre, dalle 10:00 alle 15:00. Dal 6 alle 15 ottobre, dalle 10:00 alle 20:00. Tour guidato alle 13:00 del 7 luglio.

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